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Novità Audi: App Store con Audi infotainment

app store audi

Scopri l’ultima innovazione nel settore automobilistico con l’app store integrato nell’infotainment di Audi.

Questa nuova funzionalità, presentata al Mobile World Congress di Barcellona, promette di trasformare l’esperienza di guida digitale dei conducenti.

Approfondiamo i dettagli di questa novità esclusiva di Audi e il suo impatto sulla mobilità del futuro.

Un app store esclusivo per il mondo Audi

CARIAD, la software company del Gruppo Volkswagen, ha introdotto l’app store uniforme durante l’evento.

Audi, in particolare, sarà il primo brand a implementare questa rivoluzionaria funzionalità sui suoi modelli.

I conducenti Audi potranno sperimentare un nuovo livello di connettività digitale grazie a un’ampia selezione di app esclusive del marchio, oltre alle app di terze parti.

Collaborazione di successo con HARMAN

Grazie alla collaborazione strategica con HARMAN, una rinomata azienda specializzata in tecnologia elettronica, Audi è riuscita a integrare l’app store nell’infotainment.

Questa partnership ha permesso a Audi di mantenere il controllo sui contenuti di terze parti e di offrire un’esperienza di alto livello ai suoi clienti.

Esperienza di guida personalizzata e connessa

Con l’app store integrato nell’infotainment, i conducenti Audi potranno godere di un’ampia gamma di app dedicate all’ambiente automobilistico.

Musica, video, giochi, navigazione, parcheggio, ricarica e app per il meteo saranno solo alcune delle opzioni disponibili.

L’app store includerà anche le app del Gruppo Volkswagen per la mobilità, offrendo informazioni live sui semafori e servizi aggiuntivi.

Gli aggiornamenti frequenti, sia delle app di terze parti che di CARIAD, garantiranno un’esperienza di guida sempre all’avanguardia.

L’auto del futuro è Audi

Audi si posiziona come un marchio all’avanguardia nel settore automobilistico grazie all’implementazione di questa tecnologia rivoluzionaria.

Le prime Audi a ricevere il nuovo app store saranno le A4, A5, Q5, A6, A7, A8, Q8 e-tron e e-tron GT in EuropaStati UnitiCanadaMessico e nei mercati d’oltremare.

Successivamente l’app store verrà esteso ad altri modelli e regioni, nonché ad altri marchi del Gruppo Volkswagen.

L’app store integrato nell’infotainment rappresenta un importante traguardo per Audi, che mira a offrire un’esperienza di guida innovativa e connessa.

Questo nuovo sistema di infotainment farà parte del sistema ‘One.Infotainment’, che sarà integrato nelle prossime generazioni di veicoli Audi e Porsche.

Scegli Audi e vivi l’auto del futuro oggi stesso.

Fonte CARIAD

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Supercar che condividono parti con macchine comuni

Supercar che condividono parti con macchine comuni

Che cosa hanno in comune una Nissan e una Lamborghini? e una McLaren con un Autobus?                                

I produttori di auto che tutti noi sogniamo (auto di lusso e supercar), occasionalmente condividono pezzi e parti di altre auto (spesso anche più economiche) che si vedono spesso sulle strade di tutto il mondo.

Ma quali sono queste auto? Oggi vi portiamo alla scoperta di alcuni esempi di queste condivisioni che non vi aspettereste mai!

Supercar che condividono parti con macchine comuni

Pagani Zonda

Pagani Zonda

La Pagani Zonda è una hypercar italiana che è stata prodotta in 140 esemplari dal 1999 al 2010.

Grazie alle soluzioni tecniche che la caratterizzano (come la carrozzeria e la scocca interamente in carbonio) è considerata una vera e propria opera d’arte e di ingegneria su ruote (ma anche una delle auto col sound del motore migliore in assoluto.

Ma questo capolavoro condivide un paio di elementi con altre vetture più comuni:

  • Il Motore: il leggendario V12 Mercedes (M120) che può essere trovato in modelli come la Mercedes S600 e tutta la gamma 65 AMG di quegli anni.
  • I Controlli del Clima: che possono essere trovati nella Rover 45, una modesta utilitaria inglese

McLaren F1

McLaren F1

Alcuni la considerano l’auto migliore di tutti i tempi, ed oltre ad avere tre posti ed essere stata l’auto più veloce del mondo è stata pure posseduta da Rowan Atkinson (l’attore che interpretava Mr. Bean).

La McLaren F1 oggi è tra le auto più costose di sempre con prezzi che vanno dai 15/20 milioni di euro, ma nonostante questo troviamo due elementi condivisi con altre auto (e non solo).

  • Il Motore: il V12 di derivazione BMW (S70) che veniva equipaggiato sulle BMW Serie 7 e Serie 8 degli anni ‘90
  • I Fari Posteriori: che sono condivisi con il VDL Bova Futura, un autobus che venne prodotto dal 1982 al 2010.

Lamborghini Gallardo

Lamborghini Gallard

È la prima Entry Level della storia di Lamborghini, ed è una delle auto più iconiche di sempre.

La Lamborghini Gallardo continua ad essere oggetto del desiderio di molti, e come altre supercar anche questa ha in condivisione il suo motore, che in questo caso può essere trovato su alcune Audi che oggi possono essere trovate a prezzi decisamente più bassi in paragone.

Come La prima serie di Audi R8, l’S6 ed RS6 (nella generazione C6) ed Audi S8.

Dodge Viper

Dodge Viper

Prodotta negli anni ‘90 la prima serie della Dodge Viper è una vera icona degli anni’90, e il suo enorme V10, abbinato alla mancanza di qualsiasi comfort e sicurezza la rendevano una vera e propria trappola mortale che solo i veri esperti sapevano domare.

Anche lei però condivide qualcosa con un’altra auto, e nel suo caso parliamo degli specchietti, che possono essere trovati sulla Mitsubishi 3000GT, una più piccola e modesta sportiva giapponese.

Mitsubishi 3000GT

Ferrari California

Ferrari California

La Ferrari California è un vero e proprio simbolo di lusso e di eccellenza made in Italy, ma molti forse non sanno che Ferrari fa parte del gruppo FCA (oggi conosciuto come Stellantis), che gli permette di prendere alcuni pezzi di altri marchi da montare sulle loro vetture.

Nel caso della California era il sistema di infotainment, che era preso a sua volta dalla Chrysler Sebring, una normalissima berlina americana.

Lamborghini Diablo

Lamborghini Diablo

La Lamborghini Diablo è una vera e propria leggenda degli anni ’90, e col suo motore V12 ancora oggi fa impazzire puristi e appassionati da ogni parte del mondo.

Mentre la prima serie aveva dei fantastici fari anteriori Pop-Up, la seconda serie, prodotta dal 1999 aveva nuovi fari, che erano condivisi con la Nissan 300ZX.

Nissan 300ZX

Koenigsegg CC8S

Koenigsegg CC8S

La Koenigsegg CC8S è una Hypercar Svedese poco conosciuta (venne prodotta in soli 6 esemplari), ma che nel 2002, con il suo 0-100 in 3.5 secondi, e una velocità massima di circa 386 km/h era tra le auto più veloci di sempre.

Queste performance erano possibili grazie a un Motore V8 di derivazione Ford portato all’estremo, ma che normalmente può essere trovato nelle Ford Crown Victoria (i famosi Taxi e auto della polizia americani) e sui Pickup F-150

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Lo sapevi? ep 9

Lo sapevi? ep.9

LO SAPEVI? EP.09

Lo sapevi? ep.9″

Lo sapevi che:

la Lamborghini è nata da un difetto della Ferrari?

Lo sapevi? ep.9

Tutte le grandi aziende hanno storie bizzarre alle spalle inerenti alla loro fondazione e di sicuro Lamborghini non poteva esimersi da questa lunga tradizione. Ecco come la leggenda è iniziata.

L’avventura imprenditoriale di Lamborghini inizia come tecnico riparatore durante la Seconda Guerra Mondiale, per via della sua ottima attitudine nel “riparare le cose”.

Una volta tornato dalla guerra, si rende conto di un’enorme opportunità: in una nazione prevalentemente agreste, avrebbe potuto convertire gli stessi mezzi militari usati durante la guerra in trattori, supportando e al contempo sfruttando la ripresa economico-commerciale del paese.

Grazie a questa sua intuizione, nel 1948 fonda a Cento la Lamborghini Trattori, un’azienda che attraverso personale preparato e tecnologia all’avanguardia, in pochi anni diventa leader del settore agricolo.

Una decina di anni dopo a Ferruccio viene una nuova intuizione che lo spinge ad espandersi nella produzione di bruciatori e condizionatori. Come già successo nel settore agricolo con i suoi trattori, anche in questo caso, nel giro di pochi anni riesce a posizionarsi ai primi posti nel mercato italiano.

Il susseguirsi dei suoi successi imprenditoriali ha alimentato la sua passione per le automobili di lusso; passione che nel 1958 lo spinge ad aggiungere al suo parco auto una Ferrari 250 GT, l’auto che diventerà il fulcro di questa vicenda.

La leggenda ha inizio.

Lamborghini ed il suo incontenibile carattere trovano nella guida l’esaltazione massima; tra percorsi ad alta velocità e sgommate, Ferruccio è alla costante ricerca del brivido quando si mette dietro al volante.

Per via del suo stile di guida sportivo, però, mette a dura prova ogni auto che possiede e la rossa di Maranello inizia a vacillare.

Stufo di portare la macchina a riparare e deciso a risolvere il guasto, con l’aiuto dei suoi meccanici, scopre che il componente problematico all’interno della frizione è esattamente identico a quello che utilizza nei suoi trattori.

Senza la minima esitazione, una volta risolto il problema, decide di recarsi a Maranello negli uffici di Enzo Ferrari per segnalargli il problema ed offrirsi di produrre la componente nel suo stabilimento.

Ferrari però gli risponde che la macchina va benissimo e che il problema è lui a essere in grado di guidare solo i trattori e non le Ferrari.

Un uomo tanto orgoglioso quanto ambizioso come Ferruccio Lamborghini non poté che rispondergli: “Adesso la macchina me la faccio io!

Beh, direi che il proseguo della storia la conosciamo tutti!

Ti sei perso il gli altri episodi di “Lo sapevi?”

Leggili qui! 👇

Lo sapevi ep.1 – chi ha inventato il camper

Lo sapevi ep.2 – Chi è stato il primo a fare un viaggio in auto?

Lo sapevi ep.3 – Occhio a sbattere le portiere se ti trovi in svizzera.

Lo sapevi ep.4 – L’auto elettrica è davvero un’invenzione moderna?

Lo sapevi ep.5 – Il Tergicristallo è nato durante una bufera di neve.

Lo sapevi ep.6 – 10 invenzioni dell’automotive firmate dagli italiani

Lo sapevi ep.7 – La prima multa per eccesso di velocità della storia

Lo sapevi ep.8 – Il GPS ha ridotto il numero degli incidenti stradali.


Ti è piaciuto “Lo sapevi? ep.9?”

👇 Scrivilo nei commenti! 👇

Ci vediamo al prossimo episodio! 😘

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AUTO DEL MESE IONIQ 6

AUTO DEL MESE IONIQ 6

AUTO DEL MESE IONIQ 6: Verso il futuro

La casa automobilistica coreana si impegna da anni nel costruire un domani più sostenibile possibile. Nel 2023 ha deciso di farlo con IONIQ 6 un’innovativa berlina elettrica dal design sportivo e accattivante.

Una scelta vincente vista la tripla vittoria al World Car Awards 2023!

Hyundai IONIQ 6 è stata, infatti, premiata da una giuria di 100 giornalisti del settore automotive per la sua combinazione di forte appeal, design aerodinamico e interni avvolgenti smart-living, aggiudicandosi i seguenti premi: “World Car of the Year”, “World Electric Vehicle” e “World Car Design of the Year”.

Quello che Hyundai cerca di fare con quest’auto, è focalizzarsi su pochi elementi che però siano in grado di rendere l’auto unica.
Le performance: grazie alla potenza e all’efficienza del motore è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,1 secondi (nella versione a trazione integrale con batteria Long Range da 77,4 kWh).

La praticità: dovuta alla ricarica ultra-fast (351 km di autonomia in soli 15 minuti) e alla possibilità di sfruttare il 95% dei punti di ricarica presenti sul territorio italiano.

L’affidabilità: per via della grande autonomia (fino a 614 km) e alla sicurezza.

La tecnologia: con l’Highway Driving Assist II, IONIQ 6 offre una tecnologia di guida autonoma di livello 2, che controlla la velocità, la distanza dalle altre auto e ti assiste nei cambi di corsia.

Un design unico ideato per ridurre i consumi

Elegante e decisamente unica, la Hyundai IONIQ 6 si fa riconoscere soprattutto per i suoi interni migliorati ed avvolgenti e per il suo design affusolato in grado di offrire alla vettura un coefficiente aerodinamico di appena 0,21Cx.

La sua aerodinamicità elevata la aiuta non solo a migliorare le prestazioni, ma anche a diminuire i consumi aumentando la sua autonomia, senza dover ricorrere ad una taglia maggiore della batteria.

Una batteria maggiorata infatti avrebbe fatto lievitare i costi al cliente, aumentare il peso complessivo dell’auto e dilatare i tempi di ricarica.

Spazio. Stile. Raffinatezza. Rispetto per l’ambiente.

Hyundai con quest’auto non si limita a sostenere la transizione ecologica solo nella motorizzazione.

Gli interni sono stati realizzati in pelle lavorata con trattamento ecologico, tessuto PET riciclato e tappetini in ECONYL® (nylon rigenerato), oltre che da materiali estratti direttamente dalla canna da zucchero.

Da un punto di vista più pratico, una volta saliti a bordo di IONIQ 6, si viene subito accolti dal design avvolgente dell’abitacolo in grado di offrire un’esperienza di guida unica e personalizzabile.
È infatti possibile regolare lo sterzo, la potenza, la sensibilità del pedale dell’acceleratore e la modalità di guida nei modelli dotati di guida autonoma.

Parlando invece di spazio, sfruttando la nuova piattaforma per veicoli elettrici, i tecnici Hyundai sono riusciti ad ampliare l’abitacolo aumentando il comfort sia per il conducente che per i passeggeri.

Anche l’occhio vuole la sua parte.
L’illuminazione ambientale della IONIQ 6 è in grado di soddisfare anche i gusti più difficili grazie all’atmosfera che le luci a doppio colore riescono a creare in una perfetta combinazione con i materiali trasparenti con cui è stato costruito l’abitacolo.

Come ogni Hyundai, anche IONIQ 6 ti offre una garanzia di 5 anni a chilometraggio illimitato sulla vettura e di 8 anni o 160.000 km per la batteria.

Insomma, con Hyundai IONIQ 6 potrai goderti un’auto straordinaria con tutta la tranquillità extra che ti offre una delle migliori garanzie del settore. Di serie.

AUTO DEL MESE IONIQ 5


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Speciale Cabrio

Speciale Cabrio: MAZDA MX-5 ND & FIAT 124 SPIDER

speciale cabrio

Speciale Cabrio

Ci sono auto che hanno fatto la storia dei loro marchi e che, grazie al loro fascino, continuano ad essere ricordate e blasonate dagli appassionati.

Spesso, queste auto nel corso del tempo vengono riproposte dalle case automobilistiche in chiave moderna.

Nel 2016, una di queste auto è tornata grazie ad una collaborazione inaspettata tra due marchi che fino ad allora non avevano mai condiviso nulla.

Oggi vi raccontiamo la rinascita di un’icona italiana di stile, la Fiat 124 Spider, e l’ultima evoluzione della spider giapponese più amata di sempre, la Mazda MX-5.

LE ORIGINI DELLE DUE VETTURE

C’era una volta la Fiat 124 Spider, che dal 1966 al 1985 era sinonimo di piacere di guida allo stato puro col vento tra i capelli, che grazie alle sue linee sinuose disegnate da Pininfarina è ancora oggi una icona di stile tutto italiano.

Poi arrivò il 1989, in Giappone Mazda presentò una nuova auto: la Mazda MX-5 NA (o Miata), una piccola spider dalle forme arrotondate che puntava tutto sulla semplicità e sul piacere di guida col vento tra i capelli.

Grazie a questi valori la piccola spiderina giapponese ha conquistato il cuore degli appassionati ed è diventata un’icona degli anni ’90.

L’MX-5 grazie al suo successo nel corso del tempo arrivò a ben tre generazioni: 

  • NA (dal 1989 al 1997)
  • NB (dal 1998 al 2005)
  • NC (dal 2005 al 2015)

Mentre la 124 Spider, a causa di alcune problematiche dopo il 1985 non entrò più in produzione.

LA JOINT VENTURE CON MAZDA E IL RITORNO DELLA 124 SPIDER

Nel 2015 Mazda presentò la nuova generazione di MX-5 (La ND, che viene venduta ancora oggi), e per il gruppo FCA la strategia era quella riportare in produzione alcune delle vetture che fecero la storia del gruppo (come l’Alfa Romeo Giulia nel 2015).

Per Fiat decisero di riportare in vita la 124 spider, e per farlo decisero di stringere un accordo di collaborazione con Mazda, che permetteva di sfruttare la piattaforma e la base meccanica della neonata MX-5 ND, permettendo a Fiat di portare in gamma una vettura decappottabile ma tenendo bassi i costi di produzione.

LE DIFFERENZE TRA LE DUE VETTURE

Come già detto la base della 124 Spider è stata la piattaforma della Mazda MX-5 Miata, ma Fiat ha apportato alcune modifiche alla piattaforma, come la lunghezza e la larghezza, rispettivamente di 4,05 m e 1,74 m (rispetto ai 3,91 m di lunghezza e 1,73 m di larghezza dell’MX-5).

Per quanto riguarda le motorizzazioni Fiat offre due opzioni: un 1.4 MultiAir Turbobenzina da 140 cv e un 1.4 turbo da 170 cv per la versione Abarth, mentre la Mazda MX-5 offre un 1.5 SkyActiv G da 131 cv e un 2.0 Skyactiv G 2.0 aspirato da 160 o 184 cv.

Gli interni delle due vetture condividono la plancia, il volante, la strumentazione e l’infotainment. Cambiano i sedili e i rivestimenti.

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